28 aprile 2011

Chiusa la "città libera" Christiania: i residenti devono riflettere sul da farsi

Le barricate davanti agli ingressi di Christiania, chiusa al pubblico dal 27 Aprile 2011.

Secondo il Governo danese l'autoproclamata "città libera" Christiania deve normalizzarsi ma i residenti vogliono tempo per riflettere sul da farsi. Da ieri, 27 Aprile 2011, tutti gli ingressi alla "città-quartiere" di Copenaghen sono stati chiusi e lo stesso vale per tutti i negozi e le attività.

A febbraio la Corte Suprema aveva infatti deciso di revocare il diritto di Christiania di auto-regolamentarsi e ha dato al Governo il diritto di vendere la terra occupata nel 1971 da un gruppo di hippie e tuttora abitata da numerose famiglie e cittadini. Secondo il Governo i residenti sono tecnicamente degli "squatters" a Christiania, ciò signfiica che non hanno alcun diritto di possesso e occupazione del suolo su cui un tempo sorgeva una base navale in disuso dagli anni '70.

Cosa succederà all'ultimo baluardo del movimento hippie e all'ultima roccaforte della vendita libera ed auto-regolamentata di droghe leggere in Europa?

I residenti assicurano che la chiusura sarà solo temporanea, una pausa di riflessione, anche perchè Christiania è una delle mete più visitate dai turisti di mezzo mondo giunti a Copenaghen per una vacanza di piacere.

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