Superkilen, a Copenaghen, è un
parco urbano davvero poco convenzionale, nato dalla collaborazione degli architetti
del collettivo BIG architects, degli esperti di landscape architecture di Topotek1
e del gruppo di artisti contemporanei riuniti sotto il nome di SUPERFLEX.
Molto probabilmente avrete già
visto le foto del nuovo Superkilen sui Social Netowork, dato che il lancio del
progetto è stato immediatamente ripreso da blogger e social enthusiasts di
mezzo mondo su Facebook, Twitter, Pinterest e quant’altro.
Potevo io esimermi dal pubblicare
le foto dello spettacolare (e leggermente psichedelico) Superkilen, uno dei
quartieri più etnicamente ricchi ed eterogenei di Copenaghen?
Il rosa a Superkilen la fa da
padrone, in tutte le sue nuance e sfumature.
In questo spazio urbano rimodernato e riqualificato sono stati integrati spazi pubblici, piste ciclabili, parchi gioco, aree di svago e elementi (decorativi e non) importati da diversi Paesi del mondo (USA, Israele, Cina, Qatar, Russia, Danimarca e così via).
Ogni oggetto è accompagnato da un
cartello in diverse lingue (Danese incluso) che ne specifica l’origine, la
genesi e la ragion d’essere.
Il tutto con lo scopo di dare
voce e rappresentazione alla Danimarca vista non come un tutt’uno, sempre uguale
a sé stessa e chiusa rispetto all’Altro, ma come un miscuglio di generi, razze,
lingue e culture.
Chapeau, Copenaghen!
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