16 febbraio 2012

Come comportarsi se invitati in una casa Danese


I Danesi prendono molto seriamente l'etichetta e le buone maniere quando invitano qualcuno a casa. Un invito, in genere, implica che il Danese in questione liberi la sua agenda da altri impegni, si dedichi alacremente alla preparazione dell'evento e dell'accoglienza e sistemi la casa per fare la migliore impressione possibile.

Ecco qualche regola da seguire per non fare brutte figure dopo aver ricevuto un invito da un Danese.


Se siete stati invitati in una casa Danese per la cena, portate un mazzo di fiori, dei cioccolatini di buona qualità oppure del buon vino. Se decidete di puntare sul bouquet, ricordatevi di incartare il mazzo di fiori con una bella carta, meglio se bianca e rossa, e di adornarlo con dei fiocchi. I Danesi apprezzano un omaggio floreale presentato con buon gusto e raffinatezza. Se siete invitati ad una cena o una festa l'etichetta consiglia di inviare i fiori in anticipo rispetto all'evento.

Siate sempre puntuali. I Danesi non apprezzano i ritardatari, che verrano per sempre marchiati da una stimmate sociale di cui sarà poi difficile liberarsi.

Molti Danesi non lasciano entrare gli ospiti in casa con le scarpe. Verificate la presenza di regole in tal senso, per evitare figuracce.

Offrite il vostro aiuto alla padrona di casa per la preparazione della tavola o per mettere in ordine alla fine del pasto. In genere l'aiuto sarà educatamente rifiutato ma la proposta di dare una mano è ben vista ed apprezzata.


Se siete stati invitati da un Danese è molto probabile che il suddetto abbia passato molto tempo a decorare la casa per l'occasione. La richiesta di fare un tour della casa per ammirarla sarà accolta con somma gioia ed orgoglio.

A tavola non discutete di lavoro. Rispettate l'etichetta ed assaggiate tutto, per non essere considerati sgarbati.


La persona seduta a sinistra della padrona di casa di norma proporrà un brindisi quando viene servito il dessert. Quando si brinda, sollevate il vostro bicchiere e guardate negli occhi i commensali. Non iniziate a bere o a mangiare finchè colui o colei che sta brindando non dice: "Skål!"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma che belle abitudini, proprio come piacciono a me...che e sono italiana.
Anche io non faccio entrare le persone con le scarpe dentro casa, ma fino a che sono parenti e amici stretti offro ciabattine a tutti, agli altri propongo i famosi pattinini (anche se mi guardano di traverso io li metto davanti ai piedi e sorrido...
Portare fiori o cioccolatini o il dolce è un modo per ringraziare dell'invito che si usa anche qua, molto apprezzato, e in genere viene automatico portare qualche cosa.
Per il giro della casa.... forse qua qualcuno non ha vogia, o non vuole (spesso si ficca tutto il disordine nelle stanze che si spera nessuno veda), però io adoro guardare le case, mi appassionano molto, e chiedo sempre lo stesso.
Mi potrei trovare bene in Danimarca?
Credo proprio di sì.
Questo blog mi piace un sacco...grazie i averlo creato ed è molto ma molto utile per la vita pratica.

Anonimo ha detto...

Ho letto con piacere alcune note dell'Archivio.
La Danimarca è un paese di grande civiltà.
In gita nell'interno con un gruppo di italiani all'ora di pranzo era stato preparato dall'organizzazione danese un buffet qulitativamente e quantitativamente favoloso.
Vedere tutti riempirsi più di un piatto con dolce, pesce, frutta, ed altro in quantità che sicuramente non sarebbero riusciti a mangiare è stato uno spettacolo deprimente.
Le stupefatte hostess danesi hanno reagito riempiendo nuovamente tutti i piatti di portata ormai vuotati!

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