Le patate, o Kartofler, sono uno degli alimenti base della cucina Danese, tanto che, ironicamente, si dice che i Danesi pronuncino le parole proprio come se avessero costantemente delle patate in bocca.
In Danimarca le patate sono un cibo "jolly", che può essere abbinato davvero a tutto. Una monotonia, questa, per nulla apprezzata dagli stranieri che vivono in terra Danese, abituati, nel loro Paese natale, a consumare ogni giorno una pietanza differente.
Ogni Danese consuma in media dai 70 ai 90 kg di patate all'anno. Una bella cifra! Data l'esistenza di questo misterioso ed arcano rapporto quotidiano dei Danesi con le patate, dovete sapere che si può intavolare una innumerevole serie di discorsi a tema con i "locali". Per esempio, si può discutere ore con un Danese su come preparare piatti e ricette a base di patate o sul metodo migliore per pelare questo delizioso tubero.
In Danimarca si attendono con ansia i mesi estivi, quando è finalmente possibile acquistare le "patate novelle". La caratteristica che rende queste patate tanto appetibili è che, dopo tanto pelare, i Danesi posso cuocere e mangiare le patate novelle con tutta la buccia. Peccato che il periodo di raccolta delle patate novelle sia molto breve.
Nelle zone di campagna i contadini in questo periodo predispongono dei banchetti di fortuna in strada con sacchetti di patate novelle ed altri ortaggi di stagione per venderli ai passanti. Chi vuole può prendere uno dei sacchetti e lasciare il denaro direttamente sul banchetto: ebbene sì, nessuno si sognerebbe mai di prendere il sacchetto senza pagare. In Italia si porterebbero via anche la bancarella di legno ed i cartelli scritti a mano, che qui, invece, indicano, fiduciosi, "Qui patate novelle".
Ultima curiosità: il più celebre (e alcolico) liquore danese, l'Aquavit, viene distillato usando patate fermentate.
Ecco due delle ricette a base di patate più amate in Danimarca:
1 commenti:
ciao mi chiamo Ivano e sono italo-svizzero, ho 42 anni e vivo in italia. Mi fa ridere la storia della bancarelle con le patate. Ed è vero che in Italia porterebbero via anche la bancarella.
Ciao
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